Resoconto workshop del 27 novembre

Resoconto workshop del 27 novembre Presso ACLI – Racale Società Agricola Cooperativa

Workshop dal titolo

Gestione agronomica della PATATA NOVELLA DI GALATINA DOP  in integrato ed in bio.

Grande partecipazione, interesse e passione, è quanto abbiamo constatato durante il workshop tenutosi mercoledì 27 novembre a Racale presso la cooperativa ACLI.

Emerge forte la capacità della Cooperativa di guidare processi di diversificazione delle produzioni legati all’innovazione; in un territorio fortemente colpito dalla Xylella (molti soci della Coop Acli Racale sono olivicoltori), dove l’olivicoltura è una ferita ancora aperta.

In questo comprensorio però da anni è anche ben radicata i radicata la coltivazione della patata Siglinde del Salento.

Potremmo definirlo un distretto della patata , quello che si è creato, che vede la cooperativa Acli come capofila, responsabile dell’organizzazione della produzione, in grado di garantire assistenza tecnica e miglioramento della qualità, di assicurare la commercializzazione del prodotto e la valorizzazione del  territorio.

Promotrice di qualità è dal 2016 che la cooperativa produce e commercializza la “Patata novella di Galatina” di terra rossa, molto apprezzata in Europa e che può fregiarsi del riconoscimento comunitario DOP.  Sono stati pertanto molto utili gli aggiornamenti sulle prospettive commerciali e le tecniche di coltivazione presentati dal prof. De Mastro del Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali Università degli Studi di Bari Aldo Moro, sui quali si è aperto un ampio confronto con i produttori.

Con le capacità manageriali in spirito cooperativistico dell’ACLI  è vincente l’idea emersa anche durante il workshop di introdurre nuove colture, un esempio è la batata dolce o zuccherina, coltura appartenente alla biodiversità orticola pugliese. Viene coltivata, oggi, da un limitato numero di agricoltori. La zona di produzione comprende il territorio della provincia di Brindisi e quello di Lecce, specificatamente i territori dei comuni di Calimera, Surbo, Squinzano e Trepuzzi. Ma i dati di mercato presentati dalla prof.ssa Ruta del Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali Università degli Studi di Bari Aldo Moro, lasciano intendere che è un prodotto dalle grandi potenzialità di crescita. Naturalmente rivedendo le pratiche colturali, seguendo tecniche di agricoltura di precisione con l’utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni, realizzando una gestione innovativa dell’irrigazione con soluzioni smart come quelle presentate dal dott. Piero Ungaro del Gruppo Bosch.

Gli imprenditori intervenuti all’incontro hanno manifestato ampia disponibilità ad avviare sperimentazioni con il supporto dell’Università di Bari al fine di comprendere come è meglio coltivare con questa nuova coltura, quali varietà rispondono meglio al territorio, quali risposte si ricevono dal mercato.

Anche in questo caso sarà la cooperativa ACLI a fare da ponte tra le aziende agricole e l’Università, a guidare le prove in modo coordinato, a portare sul mercato il prodotto, ad avviare un processo di selezione di materiale genetico, anche partendo da quanto trovato e caratterizzato sul territorio regionale dal progetto BiodiverSO.

Possiamo dire che con il workshop di Racale, Legacoop Puglia ha davvero centrato l’obiettivo del progetto SI Ortofrutta: accrescere le conoscenze degli operatori in ambito di innovazione in agricoltura, cooperazione e valorizzazione.

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