Resoconto Workshop FLILIERA CORTA, DIVERSIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO GARGANICO

Un interessante e piacevole confronto quello che si è svolta mercoledì 18 dicembre presso la Cooperativa Agartur a Monte Sant’Angelo, nel cuore del Gargano, dove partendo dalle esperienze degli imprenditori presenti si è parlato di innovazione aziendale.
Ai saluti del Presidente della cooperativa Leonardo Prencipe è seguita l’illustrazione da parte del direttore Leonardo Santucci dell’evoluzione imprenditoriale della cooperativa che ha trovato proprio in un continuo processo di innovazione sia dei metodi di coltivazione, sia nelle colture e allevamenti praticati e poi nella trasformazione dei prodotti aziendali, le risorse che hanno determinato la positiva evoluzione della cooperativa sia in termini reddituali che sociali: piena occupazione per 9 soci in un territorio difficile e marginale come quello dell’area più interna del gargano
Così la cooperativa ha fatto della diversificazione il suo punto di forza: agriturismo soprattutto con un centro ippico; gestione sostenibile delle aree a bosco; prodotti tipici confezionati; interventi di ingegneria ambientale. Ma anche impegno volontario a tenere vive antiche pratiche colturali e artigianali, alcuni esempi: l’estrazione di resina (utilizzabile per la manutenzione delle imbarcazioni) dai pini; l’utilizzo del legno rossiccio di Erica arborea, pianta diffusa nella zona del Gargano, per la costruzione di pregiate pipe.
Il Gargano è un concentrato di risorse naturali e vegetali non ancora ben utilizzate. Il prof. Giuseppe De Mastro, del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali dell’Università di Bari, porta all’attenzione dei presenti uno studio sulle erbe aromatiche ed in particolare sulle peculiarità dell’origano del Gargano, la cui produzione in coltura in specializzata, darebbe rese interessanti e dunque divenire una produzione ad alto reddito. Questo ancor più se inserito in un contesto di diversificazione; nell’ambito della propria azienda (con gli specifici indirizzi, cerealicolo, zootecnico, agrituristico). In un territorio caratterizzato da importanti flussi turistici, abbinare produzioni con una spiccata tipicità territoriale, come per esempio le erbe aromatiche, possono contribuire a creare importanti fonti di reddito integrative dell’attività prevalente.
Basti pensare a quello che succede in altre aree geografiche, per esempio nella Provenza, dove la produzione della lavanda è divenuta una caratteristica del territorio i cui turisti inebriati dalla fragranza di questa pianta ed emozionati dall’esperienza di viaggio vissuta, inevitabilmente portano con se questa essenza al termine del proprio viaggio, pagando un prezzo che ricopre abbondantemente i costi di produzione.
Angelo Petruzzella di Legacoop ha invece ha concentrato il suo contributo sul valore e l’utilitàdell’ aggregazione, per dare un’identità al prodotto e posizionarsi uniti su dei canali commerciali che affiancano alle forme tradizionali di vendita quelle più innovative che permettono di fare comarketing e vendita on line.
Sicuramente a Monte Sant’Angelo sono stati “gettati” tanti altri “semi” per l’innovazione ….. la disponibilità dell’Università ad avviare una collaborazione per la coltivazione di origano, individuando le varietà migliori, utilizzando le più adeguate tecniche colturali ed operando le giuste scelte agronomiche; ma anche supporto ad entrare in rete con altri operatori, poiché una delle più grandi ricchezze oggi è rappresentata dai contatti che ciascuno è in grado di attivare